L'eccessiva confidenza sul luogo di lavoro, nell'uso di attrezzature specifiche, è un rischio tanto più elevato quanto maggiore è la pericolosità della strumentazione utilizzata.
Sembra quasi un paradosso, eppure è una situazione che può ricorrere molto più spesso di quanto si pensi: più un lavoratore si sente sicuro nell'uso di determinate attrezzature, specie se impiegate quotidianamente e da molto tempo, maggiori sono le possibilità che possa trascurare le corrette misure e precauzioni di sicurezza.
Il rischio dettato da troppa confidenza può crescere in modo esponenziale per chi lavora con macchine o tecnologie in grado di provocare lesioni gravi o gravissime. In questo articolo, vediamo quali sono le principali cause e alcune misure per ridurre questa tipologia di rischio.
Rischio da troppa confidenza: le cause
L'eccessiva fiducia in sé stessi tende ad andare oltre quelli che sono i parametri di giudizio oggettivi, a favore di una confidenza sovrastimata rispetto alle capacità o alla situazione reale.
Un fattore che può influire sulla troppa confidenza nell'uso di attrezzature pericolose è, senza dubbio, la ripetitività: affrontare una stessa mansione ogni giorno, magari da diversi anni, può in un certo senso “ammorbidire” la soglia di attenzione del lavoratore nell’applicare le corrette misure di sicurezza.
Sono diversi i fattori che possono entrare in gioco: ci sono persone che hanno sempre svolto la stessa mansione e che, per così dire, ritengono di poter continuare a farla “ad occhi chiusi”. Tuttavia, l’eccesso di familiarità può avere conseguenze negative sulla sicurezza fisica del lavoratore: troppa confidenza può portare ad assumere comportamenti inadeguati o non totalmente corretti rispetto alle norme di riferimento. Un problema reale, perché di conseguenza il livello di rischio tende ad aumentare invece di diminuire.
Collegato a questo aspetto, anche il fattore legato alle esperienze precedenti può essere pericoloso: se il lavoratore è già abituato da tempo a utilizzare le attrezzature pericolose senza prestare troppa attenzione alle norme di sicurezza, il fatto che fino a quel momento “non sia mai successo niente” può incidere ancor di più sulla reiterazione di comportamenti errati.
Quando si ha a che fare con strumenti particolarmente pericolosi, però, è sufficiente che qualcosa vada storto una volta per rischiare gravi implicazioni in termini di salute e sicurezza.
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Come ridurre il rischio da troppa confidenza sul lavoro
Per limitare il rischio da troppa confidenza, nell'uso di attrezzature pericolose, una prima azione possibile è quella di ruotare le mansioni all'interno del comparto aziendale, specie per lavorazioni in linea.
Il fatto di non fossilizzarsi per troppo tempo sull'utilizzo di una stessa strumentazione, infatti, può favorire l'attenzione all'apprendimento e al mantenimento delle corrette misure di sicurezza. La rotazione delle mansioni, inoltre, può aiutare a ridurre l'eccessiva confidenza del lavoratore con una specifica attrezzatura, stimolandolo al tempo stesso a imparare una nuova attività.
Anche il fatto di ricreare un'atmosfera positiva sul luogo di lavoro può essere d'aiuto: un ambiente propositivo, dove i colleghi e/o il datore di lavoro collaborano attivamente per risolvere dubbi o domande, favorisce la condivisione delle procedure corrette da seguire.
Inoltre, se il team è abituato a prestare particolare attenzione alle misure di sicurezza in generale, il singolo sarà meno incline a trascurare tali procedimenti con la scusa che "tanto anche gli altri agiscono in modo sbagliato ".
Quindi, anche una cultura della sicurezza più o meno forte, all'interno dell'azienda, può fare la differenza nel non abbassare la guardia anche dopo diverso tempo.
Il valore della formazione per limitare il rischio da troppa confidenza
Nel contesto appena descritto, è chiaro che la formazione continua e l'addestramento possono giocare un ruolo decisivo nel limitare il rischio da eccessiva confidenza nell’uso di attrezzature pericolose.
Informare i lavoratori del fatto che possa presentarsi questa situazione di pericolo è già un primo passo, ma è importante analizzarne anche le conseguenze, portando casi concreti e situazioni reali (risvegliando la soglia di attenzione ogni tot periodo di tempo).
Creare consapevolezza sul rischio, e sulle cause, legate alla troppa confidenza aiuta a rimettere al centro la mansione specifica e le corrette modalità di affrontarla.
Come anticipato, molto passa anche dal valore che l'azienda vuole dare alla formazione: il passaggio da "obbligo" a "investimento" sulla salute e sicurezza dei lavoratori (e, quindi, anche sul futuro dell'impresa stessa) è uno step fondamentale per ridurre al minimo le situazioni di rischio.
Consapevolezza sui rischi e valore della formazione sono temi che un buon consulente può aiutare a trasmettere e veicolare: contattaci oggi stesso per un incontro conoscitivo, oppure visita qui il nostro catalogo corsi.
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Scritto da: Marco Inama Socio fondatore di Studio Essepi, RSPP e consulente esperto in ambito sicurezza e sistemi di gestione, appassionato di golf. |