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Progettazione antincendio: il Codice di prevenzione dell'INAIL

Progettazione antincendio: il Codice di prevenzione dell'INAIL

La progettazione antincendio individua le soluzioni tecniche rivolte al raggiungimento degli obiettivi primari della prevenzione incendi, ovvero, la sicurezza della vita umana, l’incolumità delle persone, la tutela dei beni e dell’ambiente.

Le modalità applicative delle norme di prevenzione incendi sono contenute nel D.M. del 3 agosto 2015, e in tale ambito l’INAIL ha redatto il Codice di prevenzione incendi: una pubblicazione orientata agli elementi di flessibilità progettuale consentiti dalle normative, per promuovere un approccio prestazionale alla prevenzione incendi.

In questo articolo, ecco le linee guida INAIL e i metodi che ne determinano i criteri e l’interpretazione.

Progettazione antincendio: i due approcci del Codice

Il testo del Codice prevenzione incendi fornisce linee guida e misure strategiche per garantire standard elevati di sicurezza antincendio.

Le misure di prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro, per ridurre le possibilità di un incendio e limitarne le conseguenze, sono un obbligo del Datore di Lavoro: questo è quanto sancito dall’art. 46 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 e s.m.i. (Testo unico per la sicurezza) e specificato nel dettaglio dal D.M. del 10 marzo 1998.

La progettazione antincendio è connessa alle normative in tema di prevenzione incendi, ed è soggetta ai requisiti minimi di documentazione tecnica. Per questo motivo, deve essere comprensiva di:

- relazione tecnica
- relativi elaborati grafici.

I professionisti possono valutare le misure preventive adatte alla progettazione antincendio partendo da un approccio di tipo prescrittivo o di tipo prestazionale. Prima di vedere quali sono le strategie che costituiscono la progettazione antincendio, è bene mettere in evidenza le differenze tra i due approcci.

Approccio prescrittivo

Si basa sul rispetto di regole tecniche determinate da misure preventive e protettive, valutate dal normatore sulla base di criteri di sicurezza generici.

Nel caso in cui le soluzioni previste non risultino applicabili, la sicurezza del progetto viene garantita da disposizioni supplementari, concordate con i Vigili del Fuoco.

L’approccio prescrittivo risulta più semplice, perché normalizza soluzioni basate su ipotesi generali. Il Progettista antincendio ha minore autonomia e, di conseguenza, minori responsabilità.

Approccio prestazionale

L’approccio prestazionale è basato sullo studio dell’evoluzione dinamica dell’incendio. Si sviluppa con previsioni scientifiche, strutturate sui criteri dell’ingegneria della sicurezza antincendio – Fire Safety Engineering (F.S.E.).

Questo approccio tiene in considerazione, appunto, principi ingegneristici: regole e giudizi basati sulla valutazione del fenomeno della combustione, degli effetti dell’incendio e del comportamento umano.

La valutazione del rischio non è fatta ex ante, come nel metodo prescrittivo, ma sul caso reale. Pertanto, il Progettista antincendio deve selezionare le misure tecniche e gestionali adeguate al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza. Questo criterio permette a ogni misura alternativa di essere quantificata e di valutarne l’effetto.

Progettazione antincendio secondo il Codice

Le misure contenute nel Codice di prevenzione incendi hanno l’obiettivo di ridurre al minimo i rischi d’incendio e le possibili conseguenze. Per questo, l’approccio con criteri ingegneristici e il bagaglio esperienziale del progettista sono considerati determinanti ed essenziali.

La progettazione antincendio si articola in 4 fasi principali:

• obiettivi;
• valutazione del rischio;
• attribuzione dei livelli di prestazione alle misure antincendio;
• individuazione delle soluzioni progettuali.

Il codice offre i criteri necessari per consentire al Progettista antincendio di fare una corretta valutazione del rischio incendio e attuare le misure strategiche necessarie.

Ogni soluzione deve garantire il livello di prestazione necessario a soddisfare le misure antincendio in funzione degli obiettivi. Le soluzioni progettuali previste dal Codice sono:

Soluzioni conformi – di immediata applicazione; non è richiesta ulteriore valutazione tecnica.

Soluzioni alternative – opzioni alternative alle soluzioni conformi, per le quali il progettista è tenuto a dimostrare il livello prestazionale.

Soluzioni in deroga – è richiesta l’attivazione del procedimento di deroga secondo la normativa in essere. È una soluzione auspicabile laddove non sia possibile applicare situazioni conformi né alternative.

Progettazione antincendio: la strategia del codice

La strategia antincendio si concentra sulla gestione del rischio e si basa su 3 fasi essenziali:

• attribuzione dei livelli di rischio;
• attribuzione dei livelli di prestazione;
• individuazione delle misure antincendio.

Ecco le 10 misure antincendio che costituiscono la Strategia del Codice, per una progettazione antincendio che rispetti le normative:

• reazione al fuoco
• resistenza al fuoco
• compartimentazione
• esodo
• gestione della sicurezza antincendio
• controllo dell’incendio
• rivelazione ed allarme
• controllo di fumi e calore
• operatività antincendio
• sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio.

L’approccio prestazionale del codice di prevenzione incendi consente di valutare opzioni multiple, per sviluppare un progetto performante e adatto al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza (sulla base delle valutazioni del Progettista).

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Progettazione antincendio: innovazione continua per la prevenzione e la sicurezza

Il codice di prevenzione rappresenta un’innovazione delle norme per sviluppare una progettazione antincendio efficace.

L’obiettivo è quello di traghettare un sistema rigido, fatto di regole prescrittive, verso un sistema che privilegia un approccio prestazionale: una direzione focalizzata a garantire livelli di sicurezza antincendio elevati.

La progettazione antincendio è un argomento ampio e delicato, che richiede attenzione e approfondimento: contattaci oggi stesso per richiedere una consulenza ai nostri esperti, oppure scopri i nostri corsi di formazione antincendio.


 


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Scritto da: Fabrizio Cattaneo


Consulente e formatore specializzato in sicurezza sul lavoro e trasporto merci pericolose, amante della montagna.





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