pulsante lavora con noi studio essepi

Consulenza e formazione. Dal 1995 un punto di riferimento per aziende e professionisti.

Magazine

Jobs Act e sicurezza sul lavoro: cosa devi sapere

Jobs Act e sicurezza sul lavoro: cosa devi sapere

Tra le novità legate alla riforma del Jobs Act del 4 settembre 2015 ci sono alcune variazioni anche per quanto riguarda salute e sicurezza sul lavoro.

Le modifiche principali in questo ambito sono contenute nel D.Lgs.151/2015, che è intervenuto anche sul Testo Unico della sicurezza sul lavoro (81/2008).

In particolare, aziende e imprenditori devono tener presente che vi sono sanzioni più pesanti, rispetto al passato, per le realtà che non adempiono agli obblighi di legge: ecco alcuni aspetti da tenere in dovuta considerazione per evitare costi imprevisti per la tua impresa.

Jobs Act e sicurezza sul lavoro: come rispettare gli obblighi di legge

Il Jobs Act ha permesso a diverse aziende di assumere nuovi lavoratori beneficiando di agevolazioni fiscali e contributive, ma non tutte le imprese hanno considerato anche le novità riguardanti il Decreto 81.

Se da un lato lo scenario vede molte realtà aver approfittato dei vantaggi del Jobs Act, dall’altro sono poche, invece, quelle che hanno rispettato gli obblighi del D.Lgs 81/2008. Per fare ciò, infatti, di base sono richiesti:

- elaborazione, da parte di professionisti esperti, del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) sulla base delle specificità dell'azienda;
- corso RSPP per il datore di lavoro (di durata variabile in base alla classe di rischio dell’attività: basso, medio, alto) o delega di un professionista esterno che ricopra tale ruolo;
- formazione completa per i lavoratori, secondo quanto stabilito dall'Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 (formazione per la sicurezza sul lavoro, di durata variabile in base alla classe di rischio) e dall'Accordo Stato-Regioni del 22/02/2012 (formazione specifica per l'utilizzo di macchie e attrezzature, se previste per l’azienda); eventuale formazione per gli addetti alla gestione delle emergenze di antincendio e primo soccorso;
- sorveglianza sanitaria e visite mediche periodiche per i lavoratori, laddove il Documento di Valutazione dei Rischi preveda questo obbligo con la nomina di un medico del lavoro.

Come vedremo, non rispettare le norme per la salute e la sicurezza sul lavoro può rappresentare, per le aziende, un costo senza dubbio maggiore rispetto a quello impiegato per l'adempimento agli obblighi di legge.

Jobs Act e sicurezza sul lavoro: le nuove sanzioni

Quali possono essere le conseguenze di un mancato rispetto delle normative?

1. Porre i lavoratori in situazioni di maggior rischio per infortuni e malattie professionali.

2. Obbligo di assumere a tempo indeterminato eventuali lavoratori assunti con contratti a termine, stagionali o a chiamata e per i quali non si è provveduto alla formazione.

3. Danno economico e patrimoniale causato dalle sanzioni e da eventuali provvedimenti di cui al punto precedente, oltre che dalla revoca del beneficio fiscale e contributivo associato al Jobs Act.

Il terzo punto, in particolare, merita un approfondimento specifico. Molto spesso, infatti, un imprenditore che assume nuovi dipendenti rischia di non preoccuparsi dell’adempimento degli obblighi di legge in materia di sicurezza sul lavoro, con conseguenti danni patrimoniali importanti.

Basti pensare, infatti, che le nuove sanzioni previste dal Jobs Act per chi non rispetta le norme sono aumentate rispetto al passato:

 - fino al doppio per violazioni che riguardano più di 5 lavoratori;
 - fino al triplo per violazioni che riguardano più di 10 lavoratori.

Le sanzioni aumentate, previste per il datore di lavoro, riguardano:

 - mancato invio dei lavoratori alle visite mediche (ammenda da 2.192,00 a 4.384,00 euro);
 - omessa formazione e aggiornamento per lavoratori, dirigenti, preposti, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS), addetti al primo soccorso e all’antincendio (arresto da due a quattro mesi o l’ammenda da euro 1.315,20 a 5.699,20 euro).

Inoltre, l’eventuale obbligo di assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori può incidere pesantemente sul bilancio dell’azienda.

Sicurezza sul lavoro: altre novità del Jobs Act

Tra le principali modifiche del Testo Unico della sicurezza sul lavoro, è bene sottolineare le seguenti:

 - facoltà anche per i datori di lavoro che hanno più di 5 lavoratori di svolgere direttamente i compiti del servizio di prevenzione e protezione (antincendio, primo soccorso ed evacuazione);
 - qualifica di “operatore delle attrezzature di lavoro" anche per il datore di lavoro che ne fa uso (e non soltanto per il lavoratore che le utilizza), quindi secondo le indicazioni dell’Accordo Stato-Regioni del 22/02/2012;
 - abrogazione dell'obbligo di tenuta, a carico del datore di lavoro, del registro infortuni;
 - completa telematizzazione delle procedure che riguardano denunce di infortuni e malattie professionali verso l’istituto assicuratore;
 - possibilità di stimare, in via preventiva, l'emissione sonora di attrezzature di lavoro, macchine e impianti, facendo riferimento alle banche dati sul rumore approvate dalla Commissione consultiva permanente.

Vuoi evitare sanzioni e danni patrimoniali per la tua impresa, assicurandoti di adempiere agli obblighi di legge? Affidati ai consulenti qualificati di Studio Essepi: contattaci oggi stesso!


 


marco-inama-studio-essepi  

Scritto da: Marco Inama


Socio fondatore di Studio Essepi, RSPP e consulente esperto in ambito sicurezza e sistemi di gestione, appassionato di golf.





Chiamaci

045 8621499