I materiali e gli oggetti a contatto con prodotti alimentari (MOCA) devono essere realizzati rispettando delle specifiche buone pratiche di fabbricazione, note anche come "Good Manufacturing Practice".
A stabilirlo è l'articolo 3 del Regolamento (CE) 1935/2004, in ottemperanza al quale è stato poi pubblicato il Regolamento (CE) 2023/2006, che comprende le norme relative alle GMP per i MOCA.
Se in due precedenti articoli ci eravamo occupati di test di migrazione e dichiarazione di conformità per questo tipo di materiali e oggetti, qui ci focalizziamo sulle buone pratiche per capire:
- cosa sono;
- misure generali e specifiche sulle GMP;
- sanzioni per le aziende che non rispettano gli obblighi.
Buone pratiche di fabbricazione (GMP): cosa sono
Come specificato all'articolo 3 del Regolamento 2023/2006, la definizione di buone pratiche di fabbricazione per i MOCA individua queste Good Practices come "gli aspetti di assicurazione della qualità che assicurano che i materiali e gli oggetti siano costantemente fabbricati e controllati, per assicurare la conformità alle norme ad essi applicabili e agli standard qualitativi adeguati all'uso cui sono destinati, senza costituire rischi per la salute umana o modificare in modo inaccettabile la composizione del prodotto alimentare o provocare un deterioramento delle sue caratteristiche organolettiche".
Queste buone pratiche si applicano a tutte le fasi di produzione, trasformazione e distribuzione di materiali e oggetti a contatto con alimenti, dunque gli operatori del settore devono garantire il pieno rispetto delle norme generali e specifiche sulle GMP stabilite per legge.
Vediamo, di seguito, quali sono.
Norme generali sulle buone pratiche di fabbricazione
Sono indicate agli articoli 5, 6 e 7 del Regolamento 2023/2006. Innanzitutto, gli operatori del settore sono tenuti a istituire, attuare e far rispettare un sistema di assicurazione della qualità efficace e documentato (art. 5) che tenga conto:
- dell'adeguatezza del personale;
- delle conoscenze e competenze dello stesso;
- dell'organizzazione di sedi e attrezzature atte a garantire che materiali e oggetti finiti siano conformi alle norme;
- della dimensione dell'impresa.
Gli operatori, inoltre, devono istituire e mantenere un efficace sistema di controllo della qualità (art. 6) che deve:
- comprendere il monitoraggio dell'attuazione e del pieno rispetto delle GMP;
- identificare le misure di correzione di eventuali mancanze di conformità alle GMP.
Infine (art. 7) tutte le specifiche, le formulazioni e i processi di fabbricazione pertinenti devono essere inclusi in apposita documentazione (cartacea o elettronica) che gli operatori sono tenuti a elaborare e conservare.
Norme specifiche sulle buone pratiche di fabbricazione
L'allegato al Regolamento 2023/2006 indica quali sono le norme specifiche sulle GMP, che riguardano in particolare i processi di applicazione di inchiostri da stampa sul lato dei MOCA non a contatto con il prodotto alimentare.
Tali inchiostri devono essere applicati in modo che le sostanze sulla superficie stampata non siano trasferite al lato a contatto con il prodotto (attraverso il substrato o a causa del set-off, quando vengono impilati o sono sulle bobine).
Inoltre, i MOCA stampati in stato finito o semifinito vanno movimentati e immagazzinati in modo da evitare il trasferimento delle sostanze al lato a contatto con il prodotto alimentare.
Le superfici stampate, infine, non devono trovarsi direttamente a contatto con il prodotto alimentare.
Sanzioni per le aziende che violano le norme
Per quanto riguarda la violazione delle norme sulle buone pratiche di fabbricazione dei MOCA, è l'articolo 6 del D.Lgs. 29/2017 a specificare quali sono le sanzioni previste.
Tra le casistiche degne di nota vanno senza dubbio citate:
- per omissione nell'istituire, attuare e far rispettare un sistema di assicurazione della qualità: sanzione amministrativa pecuniaria da 4.000 a 40.000 euro;
- per mancata istituzione o mantenimento di un efficace sistema di controllo della qualità: sanzione amministrativa pecuniaria da 4.000 a 30.000 euro;
- per mancata elaborazione e conservazione di adeguata documentazione: sanzione amministrativa pecuniaria da 2.500 a 25.000 euro;
- per mancato rispetto delle norme specifiche sulle buone pratiche di fabbricazione: sanzione amministrativa pecuniaria da 4.000 a 40.000 euro.
Ricapitolando, dunque, in ambito MOCA diventa fondamentale:
- elaborare la dichiarazione di conformità, tramite specifici test di migrazione;
- elaborare il manuale con le buone prassi di fabbricazione;
- provvedere alla formazione del personale aziendale (ad esempio operatori e responsabili di produzione e qualità dell’azienda) coinvolto nel processo produttivo dei MOCA, che sarà diversa a seconda dell'attività e del prodotto.
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Scritto da: Sara Bittesnik Consulente e formatrice specializzata in igiene alimentare, sistemi di gestione e privacy, amante di cucina ed enologia. |