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La formazione in videoconferenza è ufficialmente equiparata a quella in aula

La formazione in videoconferenza è ufficialmente equiparata a quella in aula

Una novità importante per il settore della formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza: i corsi in videoconferenza vengono ufficialmente equiparati a quelli in presenza.

Con l'approvazione in via definitiva del Disegno di Legge 2604 (conversione con modificazioni del D.L. 24 marzo 2022 n. 24), è stato introdotto l’articolo 9 bis, che dunque fa chiarezza su formazione in videoconferenza e formazione in aula.

Vediamo, di seguito, cosa dice la legge, i vantaggi di questa modalità formativa e le differenze con i corsi e-learning.

Formazione sicurezza sul lavoro in videoconferenza: cosa dice l’articolo 9 bis

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge 19 maggio 2022, n. 52 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, recante disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell'epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza), viene ufficialmente riconosciuta l'equiparazione tra formazione in videoconferenza sincrona e formazione in presenza.

Nello specifico, come anticipato, è l'articolo 9 bis a stabilire che "la formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro può essere erogata sia con la modalità in presenza sia con la modalità a distanza, attraverso la metodologia della videoconferenza in modalità sincrona".

Quest'ultima specifica è importante per far capire che la formazione a distanza deve comunque avvenire "live", quindi con un docente che tiene la lezione al momento e non tramite video registrati in precedenza. Ciò permette anche ai partecipanti di interagire e intervenire per fare domande, proprio come succede in un normale corso in aula.

Altro aspetto da sottolineare è che le attività formative che possono essere svolte in videoconferenza sono tutte quelle che non prevedono addestramenti o prove pratiche: in tal caso, esse dovranno per forza tenersi in presenza.

I vantaggi della formazione alla sicurezza in videoconferenza

La formazione alla sicurezza, in videoconferenza sincrona, offre diversi vantaggi sia ai partecipanti che ai datori di lavoro.

Il primo aspetto riguarda senza dubbio la comodità di evitare spostamenti e partecipare così ai corsi anche dall'azienda o da casa. Grazie agli strumenti di oggi, inoltre, è possibile comunque garantire il massimo coinvolgimento degli utenti, sfruttando apposite piattaforme che consentono di:

  • interagire "live" con il docente e gli altri corsisti;
  • condividere subito dispense, presentazioni e altri materiali utili;
  • registrare le lezioni, per poterle consultare nuovamente, in caso di bisogno.

Questa modalità formativa, inoltre, può essere anche più conveniente per i datori di lavoro dal punto di vista economico. Infatti, oltre a ridurre i costi per le trasferte dei partecipanti (dalla sede aziendale al luogo in cui si tiene la formazione), permette ai lavoratori di essere operativi fino a pochi minuti prima dell'inizio della lezione e subito dopo il termine della stessa.

Altro fattore importante, infine, è rappresentato dalla semplicità di utilizzo. Per usufruire della formazione in videoconferenza, infatti, sono sufficienti una connessione a Internet e un dispositivo dotato di webcam, audio e microfono (quindi non solo PC e portatili, ma anche smartphone o tablet).

FAD sincrona e asincrona: le differenze con la formazione e-learning

Quando si parla di formazione a distanza (FAD) è facile confondere la modalità in videoconferenza con quella e-learning.

In realtà, si tratta di due tipologie diverse, che si differenziano soprattutto per le tempistiche con le quali vengono svolte, ma non solo:

  • FAD sincrona: è quella propria della videoconferenza. Come abbiamo visto, questa formazione si svolge “live”: il docente e i partecipanti si collegano contemporaneamente e possono interagire tra loro come se fossero in aula, in giorni e orari stabiliti da calendario. Viene anche tenuto un registro elettronico, dove vengono segnate le presenze;
  • FAD asincrona: è la modalità con cui si svolgono i corsi e-learning. In questo caso, dunque, vi sono specifici moduli già registrati in precedenza, che i corsisti possono seguire quando preferiscono, in ogni momento. Per verificare l’effettiva presenza dell’utente davanti allo schermo (ed evitare che quest’ultimo prema il tasto “play” per poi dedicarsi ad altro) sono previsti test e momenti di verifica intermedi.

Come anticipato, quindi, vi sono alcuni corsi che possono essere svolti anche per intero in videoconferenza. Ad esempio, è possibile erogare in modalità FAD sincrona tutti quelli riguardanti le figure della sicurezza sul lavoro, come i corsi per lavoratori, RLS e preposti.

In generale, tuttavia, qualora il corso preveda la frequentazione di una parte pratica successiva a quella teorica, è invece consigliabile la frequenza dell’intero corso in presenza, per dare continuità all’attività svolta.

Vuoi usufruire della formazione a distanza, per te o per i lavoratori della tua azienda? Scopri qui i corsi e-learning disponibili sulla nostra piattaforma oppure contattaci senza impegno per sapere quali sono quelli in videoconferenza in partenza prossimamente.


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Scritto da: Claudia Vasselai


Progettista di piani di formazione finanziata, specializzata in fondi professionali, appassionata di fotografia e viaggi.


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