Fibre artificiali vetrose (FAV): classificazione e obblighi
Le fibre artificiali vetrose (FAV) sono tra i materiali commercialmente più usati, specie dopo il divieto di utilizzo dell'amianto.
Le fibre artificiali vetrose (FAV) sono tra i materiali commercialmente più usati, specie dopo il divieto di utilizzo dell'amianto.
La valutazione del rischio fulminazione è uno degli obblighi previsti dal Testo Unico per il datore di lavoro, per garantire la protezione dalle scariche atmosferiche.
In occasione della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, istituita a partire dal 2016 e che ricorre il 22 di novembre, l'Inail ha pubblicato, come ogni anno, il Dossier scuola aggiornato.
Il bonus sanificazione e DPI, previsto all'articolo 125 del Decreto Rilancio, prevede un credito d'imposta per le spese sostenute per sanificare gli ambienti di lavoro e per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale.
Le reti di sicurezza sono dispositivi di protezione collettiva contro le cadute dall'alto del personale addetto ai lavori, impiegate anche per contenere oggetti e detriti.
Impiegate in edilizia per contenere il getto di calcestruzzo, le casseforme sono attrezzature il cui utilizzo espone i lavoratori a rischi elevati.
Dallo scorso 27 agosto è finalmente entrato in vigore il D.Lgs. n. 101 del 31 luglio 2020, che recepisce la Direttiva 2013/59/Euratom e stabilisce le norme di sicurezza relative alla "protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione a radiazioni ionizzanti".
Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (RLST) è una figura di grande importanza in tutte le aziende o unità produttive prive di un RLS.
Lo scorso 29 luglio, durante il CCTS per la prevenzione incendi, sono stati approvati tre schemi di decreto che sostituiranno il DM 10 marzo 1998.
Con la Relazione annuale 2019, l'Inail ha pubblicato i dati relativi all'andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali durante lo scorso anno.
In un documento disponibile sul proprio sito, l'Inail ha pubblicato delle indicazioni per la prima verifica periodica degli apparecchi di sollevamento trasferibili.
Per limitare il rischio di contagio da Coronavirus nei luoghi di lavoro, le aziende sono tenute a rispettare norme ben precise, che in parte abbiamo approfondito in due precedenti articoli del nostro blog (uno sul protocollo condiviso di sicurezza dei lavoratori e uno sulla sanificazione dei luoghi di lavoro).
Con la ripresa delle attività, dopo il periodo di lockdown, le aziende hanno dovuto integrare una serie di misure nella propria routine operativa, per garantire la pulizia e la sanificazione degli ambienti.
Lo scorso 24 aprile è stato aggiornato il "Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro", firmato il 14 marzo 2020.
Il periodo di lockdown per l'emergenza Coronavirus ha comportato, per forza di cose, un vero e proprio boom dello smart working, modalità lavorativa che per molte aziende ha permesso di proseguire (in tutto o almeno in parte) con la loro attività.
Le attività di saldatura comportano senza dubbio una serie di rischi che vanno tenuti in grande considerazione, sia dal datore di lavoro che dal dipendente stesso.
I dispositivi di protezione delle vie respiratorie permettono di proteggere i lavoratori dall'esposizione, per via inalatoria, di sostanze che possono comportare gravi effetti sulla salute.
Adottare misure efficaci per contenere il rischio da Coronavirus è un’esigenza sempre più evidente: nella vita di tutti i giorni ma anche nei luoghi di lavoro.