pulsante lavora con noi studio essepi

Consulenza e formazione. Dal 1995 un punto di riferimento per aziende e professionisti.

Magazine

MUD 2018: come funziona il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale

MUD 2018: come funziona il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale

Il MUD 2018, ovvero il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale, è un modulo dichiarativo inerente la produzione, la raccolta, il trasporto e il trattamento di rifiuti per l’anno 2017, che scade il prossimo 30 aprile 2018.

Il D.P.C.M. del 28 dicembre 2017 ribadisce l’obbligatorietà della presentazione del MUD e ne fissa il modello e le istruzioni per la presentazione da parte dei soggetti interessati per l’anno 2018, indicando alcune importanti novità rispetto all’anno precedente.

Fino a fine 2018 è ancora valido il periodo transitorio previsto dal D.L. 101/2013, che vede convivere due sistemi di controllo della tracciabilità dei rifiuti:

 • il MUD;
 • il SISTRI (Sistema di controllo della Tracciabilità dei Rifiuti), che permette l’informatizzazione del monitoraggio dei rifiuti speciali a livello nazionale e dei rifiuti urbani della Regione Campania.

Vediamo nel dettaglio come funziona il MUD 2018.

MUD 2018: cosa cambia

Per le aziende, le novità del MUD 2018 sono princolalmente due e riguardano, nello specifico:

1) obbligo per tutti i soggetti autorizzati a svolgere attività di recupero o smaltimento rifiuti (anche in procedura semplificata) di comunicazione, tramite la scheda SA-AUT, di una serie di informazioni relative alle autorizzazioni in loro possesso.

2) Compilazione solo online della Comunicazione Rifiuti Semplificata

Chi deve presentare il MUD 2018

I soggetti obbligati a presentare il MUD rimangono invariati rispetto al 2017. Ecco come sono suddivisi.

Comunicazione rifiuti:

  • Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
  • Imprese ed enti produttori che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi (derivanti da lavorazioni industriali, artigianali e attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi);
  • Aziende ed enti che realizzano il recupero e lo smaltimento dei rifiuti;
  • Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti;
  • Commercianti e intermediari di rifiuti senza detenzione.

Comunicazione veicoli fuori uso:

  • Imprese che compiono attività di trattamento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali.

Comunicazione imballaggi:

  • Sezione Consorzi (CONAI o altri soggetti indicati all'articolo 221 del D.Lgs. 152/2006;
  • Sezione Gestori rifiuti di imballaggio: impianti autorizzati per lo svolgimento di operazioni di gestione dei rifiuti di imballaggio.

Comunicazione rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE):

  • Soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei RAEE rientranti nel campo di applicazione del D.lgs. 49/2014.

Comunicazione rifiuti urbani, assimilati e raccolti in convenzione:

  • Enti istituzionali che si occupano del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati.

Comunicazione produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche:

  • Produttori di questo tipo di apparecchiature iscritti al Registro Nazionale e Sistemi Collettivi di Finanziamento.

Come compilare il MUD 2018

A seconda dei soggetti interessati, sono previsti diversi sistemi di presentazione del MUD 2018:

1) Comunicazioni per rifiuti, veicoli fuori uso, imballaggi e RAEE: compilazione del modello attraverso il software MUD disposto da Unioncamere e invio telematico alla Camera di Commercio tramite il sito MUDTelematico.

Per ogni Unità Locale (a prescindere dal numero di Comunicazioni) è necessario espletare il pagamento dei diritti di segreteria, pari a 10€, attraverso carta di credito o servizio Telemaco Pay.

2) Comunicazione rifiuti semplificata: valida solo per i soggetti che producono, nella propria Unità Locale, non più di 7 rifiuti per i quali sono tenuti a presentare la dichiarazione e che, per ogni rifiuto, utilizzano non più di 3 trasportatori e 3 destinatari finali.

Il dichiarante deve registrarsi al sito per il MUD semplificato e compilare l’apposito modulo: il file PDF dovrà essere firmato, con firma autografa o digitale, e spedito esclusivamente via PEC (completo di copia di versamento dei diritti alla CCIAA competente, pari a 15€ per ogni Unità Locale del dichiarante).

Ogni mail PEC deve corrispondere a un’unica comunicazione MUD e avere come oggetto solamente il codice fiscale del dichiarante (qualora ci si avvalga di un’associazione di categoria, professionista o consulente, l’invio può avvenire anche da casella PEC non intestata al dichiarante).

3) Comunicazione rifiuti urbani, assimilati e raccolti in convenzione: accedendo al sito di riferimento, è possibile compilare, stampare e trasmettere la copia file PDF firmata. La trasmissione della comunicazione in alternativa può essere effettuata a mezzo PEC (non è invece ammessa la spedizione postale).

4) Comunicazione produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche: tramite il sito del Registro AEE è possibile seguire il percorso specifico di compilazione telematica. Anche la trasmissione alla Camera di commercio deve avvenire esclusivamente online, utilizzando la scrivania personale disponibile sempre sul portale.

Vuoi essere certo di compilare il MUD in modo corretto? Contattaci per una consulenza professionale.


 


valentina-vasselai-studioessepi  

Scritto da: Valentina Vasselai


RSPP, consulente e formatrice in ambito sicurezza sul lavoro e ambiente, appassionata di danza, gite in montagna e uscite in bicicletta.





Chiamaci

045 8621499